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La Chiesa solerina e i suoi Santi

Presentazione del libro di Gian Piero Pagano

11/05/2012

 

*** COPIE DEL LIBRO SI TROVA IN PARROCCHIA A SOLERO, A CHI LO RICHIEDE è CHIESTA UNA OFFERTA A FAVORE DEI RESTAURI DELLA CHIESA COLLEGIATA ***
Si ringrazia l'autore Gian Piero Pagano per il dono alla Parrocchia del libro, oltre che per il lavoro intellettuale anche la stampa stessa del libro è stato merito suo e della sua generosità.



Venerdì 11 maggio 2012 - Ore 21:00

nel Salone della Casa della Gioventù della Parrocchia di SOLERO (AL)

"LA CHIESA SOLERINA E I SUOI SANTI"

Presentazione del libro di Gian Piero Pagano


Interverranno:

- Saluto del diac. Luciano Orsini, Delegato Vescovile;
- Saluto di don Mario Bianchi, Parroco di Solero;
- Saluto della dott.ssa Maria Teresa Guaschino, Sindaco di Solero;
- Saluto del prof. Carlo Gallia, Gruppo Storici P. Abbanio
- Presentazione del libro a cura del prof. don Maurilio Guasco;
- Intervento di Gian Piero Pagano, autore.


L'invito è rivolto a tutti. Al termine della presentazione momento conviviale.


ARTICOLO di CARLO GALLIA del 15 maggio 2012

Non è frequente che la presentazione di un libro riunisca tanta folla come è accaduto a Solero la sera
dell’11 maggio, per il volume di Gian Piero Pagano “La Chiesa solerina e i suoi santi”. Accanto alla natura
dell’argomento, capace senza dubbio di ridestare nei Solerini un possente moto d’affetto verso le
testimonianze del proprio passato ha contribuito certamente la fama del relatore, il prof. Maurilio Guasco,
per i suoi concittadini don Maurilio, di cui è ben nota la capacità di unire il rigore scientifico dell’analisi
alla pausa scherzosa e al gusto della battuta, avvincendo l’uditorio in un discorso serrato che non lascia
il minimo spazio alla distrazione e alla stanchezza. Sotto lo sguardo penetrante del relatore sono stati
ripercorsi e brillantemente rievocati i principali capitoli del libro, dalle congetture concernenti la fondazione
del paese, che ne costituiscono l’esordio, fino alle biografie di illustri personalità religiose tra cui i due santi
più noti, san Bruno e san Perpetuo, che con i loro nomi hanno segnato generazioni di solerini, e figure
comunque importanti come il canonista Lucio Ferraris e il vescovo francescano Perpetuo Guasco, vicario
apostolico d’Egitto e custode di terra santa a metà Ottocento.

Il testo è infatti una avvincente ricostruzione delle vicende religiose del paese, dalle origini che, a parte
una probabile fase romana di cui nulla sappiamo, coincidono di fatto con la sua cristianizzazione, ai nostri
tempi, anche se il sottotitolo del libro ne circoscrive l’ambito ad un periodo più ristretto (si fa per dire), da
Carlo Magno al Concilio Vaticano II, che in effetti costituisce il cuore del volume. Notizie per lo più sparse
in opere di laboriosa e disagevole consultazione, e spesso di difficile reperibilità, sono qui ricomposte in
una sintesi organica ed ordinata, ma l’opera è qualche cosa di più del semplice compendio che l’autore
dichiara nella premessa. A parte che ogni organico lavoro di sintesi è naturalmente, e in primo luogo,
lavoro di ricerca, di selezione delle fonti e di sceveramento dei contenuti, di valutazione critica e quindi in
ogni senso di ricostruzione storica, ci sono momenti, nella storia di Solero, per i quali mancano del tutto, o
esistono appena allo stato embrionale, trattazioni organiche, e chi voglia ripercorrerli deve provvedere in
prima persona ad un difficile lavoro di ricerca e di individuazione dei fatti all’interno di opere di carattere
generale. Tali problemi non pone la ricostruzione della figura di san Bruno, il santo solerino più famoso, per
la quale soccorre un’ampia letteratura non solo in lingua italiana, ma ben più disagevole è la ricomposizione
della vicenda storica di san Perpetuo, vissuto in tempi assai più lontani ed oscuri; e questo dell’autore è
probabilmente il primo tentativo di risalire ai documenti originali per darci una biografia completa, per
quanto consentono le fonti, del vescovo di Tours, vissuto nel turbinoso periodo in cui l’unità romana si
sfaldava e e sulle sue rovine sorgevano faticosamente le nuove aggregazioni barbariche.

L’autore, Gian Piero Pagano, è un solerino che le vicende della vita hanno condotto altrove, ma che ha
conservato per il suo paese d’origine un rapporto talmente stretto da condurlo ad investigare le più riposte
pieghe della sua storia, nel nome della madre, che gli ha trasmesso “la devozione per S. Bruno e S. Perpetuo
e l’amore per Solero”, come recita la dedica.

L’intervento del relatore è stato preceduto da indirizzi di saluto del prof. Luciano Orsini, delegato vescovile
per i beni culturali della diocesi, della dott. Guaschino, sindaco di Solero, e dell’estensore delle presenti
righe a nome del gruppo di ricerche storiche “padre Ruggero Abbanio” di cui Gian Piero Pagano fa parte. La
serata si è conclusa con l’intervento dell’autore, che ha brevemente ricostruito le tappe attraverso le quali
è pervenuto alla stesura dell’opera, propiziata dal clima di rinnovato interesse e di amorosa sollecitudine
per il patrimonio artistico e culturale del paese promosso dal parroco don Mario.

Carlo Gallia

 

• Comunicato Stampa della presentazione del libro - 23,95 Kb

• Registrazione della presentazione: Intervento di don Guasco e dell'autore - 8.898,06 Kb

• Registrazione della presentazione: Introduzione e saluti - 2.892,41 Kb

• Invito presentazione libro - 140,04 Kb

• Locandina presentazione libro - 214,47 Kb

 

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