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La Parrocchia di San Perpetuo

 

 

PREGHIERA PER LA COMUNITÀ PARROCCHIALE

Signore Gesù, tu che ci hai detto:
“Dove due o più sono riuniti nel mio nome,
Io sono in mezzo a loro”.
sii fra noi che ci sforziamo di essere uniti nel tuo Amore,
in questa Comunità Parrocchiale.

Aiutaci ad essere sempre “un cuore solo ed un anima sola”.
condividendo gioie e dolori, avendo una cura particolare
per gli ammalati, gli anziani, i soli, i bisognosi.

Fa che ognuno di noi si impegni ad essere Vangelo vissuto,
dove i lontani, gli indifferenti, i piccoli possano scoprire
l’Amore di Dio e la bellezza della vita cristiana.

Donaci il coraggio e l’umiltà di perdonare sempre,
di andare incontro a chi si vorrebbe allontanare da noi,
di mettere in risalto il Molto che ci unisce
e non il Poco che ci divide.

Dacci la vista per scorgere il Tuo volto
in ogni persona che avviciniamo
e in ogni Croce che incontriamo.

Donaci un Cuore fedele e aperto, che vibri
ad ogni tocco della tua parola e della tua grazia.

Ispiraci sempre nuova fiducia e slancio
per non scoraggiarci di fronte ai fallimenti,
alle nostre debolezze e alle ingratitudini degli uomini.

Fa che la nostra Parrocchia sia davvero una famiglia,
dove ognuno si sforzi di comprendere, perdonare,
aiutare e condividere e dove l’unica legge
che ci unisce e ci fa essere tuoi veri seguaci,
sia l’amore scambievole. Amen.

* * *

"La parrocchia offre un luminoso esempio di apostolato comunitario, fondendo insieme tutte le diversità umane che vi si trovano e inserendole nell'universalità della Chiesa." Apostolicam Actuositatem 10

La parrocchia di San Perpetuo in Solero vive la sua missione nelle molte attività che contribuiscono ad animare il paese.
Qui si possono trovare elencate e collegate ad approfondimenti.

La costituzione della comunità cristiana di Solero in Parrocchia, posta sotto il patrocinio di S. Perpetuo, risale al X secolo (sebbene la presenza cristiana in questa terra risalga almeno al VII sec.) e attualmente appartiene alla Diocesi di Alessandria. Sono note due sole chiese intitolate a questo santo: la nostra e quella di Neuil in Francia. Perpetuo è stato Vescovo di Tours dopo il grande San Martino, dal 461 al 490. In seguito alle invasioni normanne nell’853 il suo corpo venne portato a Solero, diventato feudo dei canonici di Tours, e riposa tuttora in un’urna settecentesca sotto l’altare maggiore.

Nell’ambito della Parrocchia sono cresciuti notevoli testimoni luminosi di fede cristiana. Nacque intorno agli anni 1045-1049 S. Bruno, diventato poi vescovo di Segni e Abate di Montecassino. Noto commentatore della Bibbia, accanto alla sua attività di stretto collaboratore del Papa, vescovo e abate si devono a lui numerose opere teologiche. La sua morte risale al 18 luglio 1123. Sessant’anni dopo fu riconosciuta la sua Santità e ricordato come dottore della Chiesa di Segni. Solero è legato al suo santo concittadino, a cui è dedicata una cappella nel luogo natale e la Festa Patronale del 18 luglio. A Solero ebbe i natali anche il canonista e teologo francescano Padre Lucio Ferraris (morto nel 1763), autore di una famosa enciclopedia religiosa, la ”Prompta Biblioteca”. Nel 1803 nacque a Solero il francescano Padre Perpetuo Guasco, diventato prima Custode di Terra Santa e poi Vescovo, primo Vicario rappresentante del Papa in Egitto, dove fondò diverse opere parrocchiali ed educative ancora oggi fiorenti, visitate dal pellegrinaggio parrocchiale dell’ottobre 2009, durante il quale è iniziato un gemellaggio con la comunità francescana del Muski, al Cairo, che ospita la sua tomba.

La chiesa parrocchiale di S. Perpetuo, di origine romanico-gotica, è stata più volte modificata e ha subito numerosi restauri soprattutto nel corso del 1800. Il fianco destro dell’edificio, costruito in mattoni, si affaccia sulla centrale piazza Libertà, sede del Comune e delle principali attività. La chiesa presenta un notevole spazio interno a cinque navate con una cupola di forma ellittica gradevolmente decorata. È affiancata da un elegante campanile a cuspide esagonale, edificato in mattoni nel 1904; la chiesa e il campanile hanno subito danni in seguito al terremoto dell’agosto 2000: da pochi anni sono tornati agibili.

Di recente restauro anche l’organo Krengli, ad opera della stessa ditta novarese che lo costruì nel 1968, trasformando il precedente organo Bianchi del 1894 da meccanico in elettropneumatico con consolle a terra; la tela del Patrono San Perpetuo, opera del vogherese Paolo Borroni; l’ottocentesca statua della Madonna Assunta; le 14 Via Crucis rubate nel 2007 dalla Chiesetta di San Rocco e ritrovate un anno dopo; la tela della Madonna del Rosario del Moncalvo (in restauro); la seicentesca tela di San Pietro e il Cristo; la cinquecentesca ancona lignea di Stefano Vil raffigurante la Natività di Maria (in restauro).

Attiva è la partecipazione dei solerini alla vita della comunità cristiana, guidata da don Mario Bianchi; sono presenti vari gruppi di laici, che ciascuno dei quali opera in settori diversi: chi è impegnato nel gruppo dei catechisti per l’iniziazione cristiana, c’è chi si occupa del post-cresima, chi dell’oratorio domenicale e della Casa della Gioventù, ci sono i volontari che provvedono alla pulizia e manutenzione della chiesa, il coro dei grandi e dei più piccoli, l’animazione liturgica; ci sono le cuoche che organizzano pranzi e cene per contribuire a finanziare le varie iniziative; ci sono i laici del Comitato San Rocco e del Comitato San Michele che seguono le rispettive chiesette. In parrocchia si possono poi rivolgere le persone in difficoltà economico o lavorativa, così come per la ricerca di mobilio, dato che in canonica trova spazio un piccolo deposito di mobili usati in buono stato.

Di recente formazione è un comitato per il restauro del Santuario della Madonna del Poggio, una graziosa chiesetta del 1499 ricca di storia, che sorge alla periferia del paese. Il progetto è ambizioso ma il cuore e la generosità dei solerini non si lasciano di certo scoraggiare! L’occasione del restauro delle chiese è sempre momento per fare chiesa, lavorare per il Vangelo e riscoprire soprattutto le proprie radici cristiane, la propria fede in Colui che ci ama da sempre.

 

File allegati

 

Guida alle opere della Collegiata per pellegrini e turisti a cura di Gian Piero Pagano - 230,17 Kb

 

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